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12 febbraio 2010
Scrivi un tuo commento alla fine di questo articolo e ti risponderemo.
Lettera aperta di alcune mamme.
Da mesi come genitori dei futuri alunni di classe prima ci stiamo organizzando e consultando per avere una scuola con sezione a tempo pieno ad Adria.
Perché chiediamo questa modalità oraria?
I motivi sono i più diversi per ogni famiglia, ma principalmente sono 2:
molti genitori ormai lavorano tutto il giorno e spesso devono affidare i loro figli (con relativi compiti scolastici a carico), quando sono fortunati, a volenterosi nonni. Se ciò non è possibile le famiglie sono costrette a rivolgersi a costose baby-sitter oppure agli ormai famosi dopo-scuola privati che incidono notevolmente sulle finanze familiari. Senza contare che per quanto gli operatori dei dopo-scuola siano didatticamente preparati (e voglio essere generosa!), spesso non conoscono il metodo di insegnamento adottato dal singolo docente e, nell’esecuzione dei compiti scolastici possono creare confusione nei bambini, con il conseguente rischio di rallentare gli apprendimenti nelle varie discipline. Secondo motivo: il tempo pieno se organizzato in modo adeguato offre una possibilità di crescita e sviluppo per le personalità dei nostri figli. I ritmi scolastici sono più distesi, i contenuti disciplinari possono essere maggiormente rinforzati, ogni individuo ha maggiori occasioni di confrontarsi e crescere in relazione con gli altri in un luogo protetto e funzionale alle sue esigenze.
Perché chiediamo che il tempo pieno venga realizzato nella scuola LEONARDO DA VINCI (ex XXV Luglio) di Adria?
Qui i motivi sono molti e li elenco di seguito:
Cosa ci hanno risposto i rappresentanti istituzionali?
Il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Adria 2 ha dato la massima disponibilità ad avviare la procedura di fronte ad una eventuale richiesta dei genitori. Personalmente non può però garantire la realizzazione del servizio perché poi tutto dipende da provincia, regione, ministero dell’Istruzione,ecc…
L’Amministrazione Comunale comprende l’esigenza delle famiglie e si rende disponibile ad accogliere le richieste che Le vengono fatte.
Conclusione:
dobbiamo essere convinti delle nostre scelte e crederci fino in fondo, senza farsi condizionare da cose futili come “l’amichetto” che frequenterà un’altra scuola o l’edificio in cui si attuerà il tempo pieno. DOBBIAMO ESSERE ALMENO 15 ISCRITTI NELLO STESSO PLESSO A CHIEDERE LE 40 ORE SETTIMANALI. Quindi cosa aspettiamo? Almeno possiamo dire di averci provato seriamente.
Scrivi il tuo commento, le tue domande, richieste e informazioni. Ti risponderemo al più presto.
12/12/2009
1.Per comunicare non è mai troppo presto
Fin dalla gravidanza parlate con il vostro bambino, cantate per lui. La vostra voce è un abbraccio che lo fa crescere
2.Cominciate a dare il buon esempio
Tenete molti libri in casa, fatevi vedere leggerli, toccateli: il piccolo è attratto da quello che fate
3.Presentate pagine piene di «faccine»
Il bambino a 6 mesi sta seduto, prendetelo in braccio e mostrategli un libro con figure di volti,
magari i vostri
4.E ora i primi racconti: basta un minuto
Raccontate al bambino ciò che vedete sul libro e indicateglielo col dito, lui vi seguirà. Anche un solo minuto basta
5.A un anno regalategli il suo primo testo
A un anno il piccolo terrà un libro in mano per qualche momento, è una gran conquista.
Introducete ogni giorno una, due, parole nuove.
6.Il testo come base per un dialogo
Cominciate e leggere, indicando col dito non solo le illustrazioni, ma le parole. Fate domande al bambino. E rispondete alle sue
7.Ogni giorno un brano, ma in tutto relax
Dedicate un momento ogni giorno alla lettura. Ma se siete sfiniti, rinunciate: sareste cattivi lettori e l’effetto è controproducente
8.Non temete d’essere ripetitivi
Se il piccolo vi chiede di ripetere una frase, una storia, fatelo: vuol ripetere un’emozione che gli piace ed entrare di più nel racconto
9.Scoprite biblioteche della sua «misura»
Vostro figlio ha 2-3 anni: cercate una biblioteca , o una libreria con spazi per i più piccini e fategli scegliere i libri da solo
10.Spegnete la tv e fate tacere le distrazioni
Questa è una regola che vale a tutte le età: quando proponete un libro evitate tutte le fonti di distrazione, specialmente la tv
Fonte: http://www.corriere.it/salute/09_novembre_15/decalogo-libri-bambini_e40fd532-d1cf-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml?fr=correlati
1 novembre 2009
È in corso d’opera la pubblicazione dei DVD della collana dedicata ai telefilm RAI tratti dai classici della letteratura per bambini e per ragazzi.
Le uscite riguardano sceneggiati tratti da opere del calibro di David Copperfield, l’Isola del tesoro, Sandokan, Pinocchio, Gian Burrasca – il meglio della letteratura per ragazzi.
Questi sceneggiati facevano la qualità della TV quando, tra gli anni ‘50 e gli anni ‘80, erano trasmessi dalla RAI.
Infatti i telefilm erano prodotti con grandi attori e registi. Per citare qualcuno tra i registi c’erano Luigi Comencini e Lina Wertmuller, mentre tra gli interpreti c’erano Philippe Leroy,
Vittorio Mezzogiorno, Giancarlo Giannini e molti altri.
I telefilm sono stati restaurati e digitalizzati e ogni DVD sarà accompagnato da un fascicolo scritto da un critico cinematografico con informazioni e curiosità.
Dove trovare questi DVD?
Per le uscite (sono previste 30 uscite a 9,90 euro l’una) ed anche per gli arretrati (che vengono inviati senza spese aggiuntive) bisogna rivolgersi al proprio edicolante, oppure si possono
chiedere direttamente via internet sul sito di Fabbri Editori che è partner dell’iniziativa.
1 novembre 2009
Amnesty Kids è una rete di classi impegnate nella difesa dei diritti umani.
Amnesty Kids è un bellissimo sito e ti permette di creare una pagina personale tutta tua in pochi e semplici passi.
La registrazione è assolutamente gratuita.
1 novembre
Si tratta di un nuovo brillante esempio di design per bambini: una lavagna a forma di tavolo estremamente funzionale, da dare
in pasto ai bambini che non sanno fare altro che disegnare dappertutto. Stavolta potranno farlo in libertà anche sulla superficie del loro tavolo, senza essere per questo essere rimproverati dai
genitori.
La forma rotonda permette di avere la massima libertà di azione e il contenitore porta-colori posto al centro del tavolo consente di
avere sempre a portata di mano i gessetti colorati per disegnare. Uno strumento per sfogare la creatività dei bambini, realizzato da Offi, azienda statunitense che produce complementi d’arredo e
accessori.
http://www.offi.com/products/offikids.php
20 febbraio 2009
Dall’istituto Pasteur un sito multilingue dedicato all’educazione all’igiene all’indirizzo http://www.hygiene-educ.com/it/home.htm
26 gennaio 2009
Utili manuali sull'uso del computer, sul bullismo e sulla sicurezza online.
terry (venerdì, 12 febbraio 2010 23:30)
#1
terry
(venerdì, 12 febbraio 2010 23:19)
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